Nel 1976 il Gruppo Grotte Piceno del CAI decise di scendere nella Grotta la cui imboccatura si trova accanto a Ponte Nativo per far conoscere al grande pubblico che cosa si nascondesse dentro. Periodicamente, gente del luogo si era calata nella grotta, ma per mancanza di attrezzature adeguate (luce, soprattutto) aveva riferito senza troppa precisione, di colonne di calcare e laghetti verdi. Le immagini, seppur datate e non certo realizzate da professionisti, rendono perfettamente l’idea dei meandri della grotta.
Non molti anni fa, lo stesso gruppo del CAI ha replicato la discesa, testimoniando, in maniera più evidente, quale meraviglia l’acqua del Fluvione si sia divertita a costruire nei millenni.
Commenti recenti